I giovani e il futuro dell’Europa e Antonio “l’Europeo”

All'interno del progetto Stra.bene le classi 2A e 1A,dell'indirizzo artistico delle Winkler hanno realizzato un murales dedicato ad Antonio Megalizzi

La classe 2° A della scuola in collaborazione con l’insegnante di pittorica – la prof.ssa E. Banasiak – e l’insegnante di lettere, – M.G. Filomeno – hanno realizzato un murale dedicato ad Antonio Megalizzi e ai giovani, futuro dell’Europa.
Il murale esprime la passione di Antonio per un’Europa Unita nelle sue diverse culture, nella passione realizzata con la leggerezza delle bolle di sapone che i ragazzi sospendono nel blu della bandiera europea, ed il messaggio della gioia di vivere con mente aperta senza limiti e barriere.

Nelle foto sotto riportate il murale realizzato dai ragazzi e alcune immagini dell’inaugurazione del murale donato alla scuola.

In occasione dell’inaugurazione avvenuta il 16 maggio del murale i ragazzi della 2°A hanno anche letto una loro riflessione sulla figura di Antonio Megalizzi che riportiamo di seguito:

“Antonio amava l’Europa e avrebbe fatto di tutto per migliorarla.

Ci ha insegnato a guardare l’Europa unita con occhi diversi, occhi pieni di speranza e di luce, con una mente aperta e pronta a nuove idee di condivisione e libertà. Ci ha insegnato soprattutto ad usare il cuore e sorridere davanti alle difficoltà perché niente è più forte della voglia di vivere. Il suo insegnamento è un grido alla vita: Vivere la vita senza guerre e dolori, sì all’abbraccio che crea amore e gioie.

Gli amici di Antonio lo chiamavano “Don Chisciotte”perché ha combattuto per l’Europa delle culture unite e usava strumenti inoffensivi: la radio, lo studio, il giornalismo. Lottava con il microfono, i libri, i giornali, tutti messi in uno zaino. Il “mega” voleva fare il vero giornalismo, perché diceva che i resoconti ufficiali erano imprecisi e con molte astuzie; lui invece voleva raccontare la verità. Infatti, aveva scelto di essere il “guardiano della verità”. Antonio l’Europeo, amava l’Europa e sperava che questa Europa oggi in difficoltà, potesse realizzare delle riforme per averle più unite e più giuste per tutti “Meno confini e più giustizia”, affermava.

Essere cittadino europeo è come far parte di una gigantesca comunità dove a volte si deve combattere per far venire fuori il meglio di noi. Noi ragazzi pensiamo che Antonio fosse un ragazzo davvero in gamba, un ragazzo intelligente e coraggioso; non sono tanti i giovani che si interessano realmente di politica e lottano per il bene comune.

Noi seguiremo il suo esempio, impareremo ad essere più aperti alle diverse culture, ci sforzeremo di essere più uniti, collaborativi per lottare insieme per scelte più consapevoli e libere – Grazie Antonio!”

Si riporta anche il video realizzato dai ragazzi della 2°A volto a raccontare le fasi di creazione del murale:

Le colonne della pace

La classe 1°A, invece, all’interno del progetto, ha realizzato le colonne della pace che si trovano nell’atrio dell’edificio scolastico.
Nella realizzazione del lavoro i ragazzi ci raccontano che li ha guidati la loro Prof.ssa di pittorica – Ela Banasiak – insieme alla preziosa collaborazione della Prof.ssa Filomeno Maria Giuseppina. Le colonne riqualificate dai ragazzi hanno previsto che su di una si rappresentasse la colomba del celebre pittore Pablo Picasso, disegnata riprendendo i colori della bandiera della Pace. Ci raccontano che la scelta di rappresentare delle colombe è stato dettato dal fatto che da sempre sono simbolo di Pace, tolleranza, giustizia, fraternità e per questo – simbolicamente – portano in alto la bandiera dell’Europa in nome della comunione fra i popoli. Sull’altra colonna, invece, si è voluto riportare una frase di Antonio Megalizzi detto l’Europeo: “La mia passione è l’Europa”.

“La scelta non è stata casuale, Antonio era un europeo convinto e sognava una Europa unita in una comunità di più popoli con l’obiettivo della Pace ed è per questo che abbiamo deciso di riportare la frase, per dare risalto all’amore per la Pace e la giustizia, valori importanti nella vita di ogni cittadino”.

 

Il progetto strabene, in sintesi

Il progetto STRA.BENE è finalizzato all’incremento della partecipazione studentesca dei ragazzi delle medie rispetto a tematiche legate alla cittadinanza attiva e al concetto di democrazia partecipata attarverso Parlamentini scolastici e alla valorizzazione dei beni comuni.

Gli obiettivi del progetto sono:

  1. promuovere le competenze di cittadinanza e la democrazia partecipata
  2. mappare i beni comuni del territorio e valorizzarli attraverso le discipline
  3. condividere, sperimentare e potenziare gli struemtni di partecipazione e l’attivazione delle risorse di classe
  4. diffondere la conoscenza dell’Unione Europea, la storia, l’organizzazione e il suo funzionamento per favorire il senso di appartenenza e la cittadinanza europea.

Nella categoria dei beni comuni rientrano tutti i beni, materiali o immateriali, di cui ciascuno può usufruire liberamente. Alcuni esempi di valorizzazione di questi beni possono essere:  l’abbellimento di arredi urbani, la diffusione di beni culturali, la cura degli spazi verdi o al promozione di stili di vita salutari: ciascun insegnante può sviluppare liberamente questo genere di azioni attraverso le modalità tipiche della propria disciplina, anche in collaborazione con realtà locali.

Articolo a cura di Simone Sconosciuto, giovane in Servizio Civile presso l’Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Trento. Credit: www.trentogiovani.it

Luoghi

SCUOLA SEC. DI PRIMO GRADO "OTHMAR WINKLER"

Viale degli Olmi 22 - 38123 Trento