Obiettivi
Per rispondere ai bisogni dei suoi utilizzatori, la banca cerca di mettere in evidenza qualche caratteristica dei problemi scelti :
- una identificazione (prova, anno, categorie degli allievi, ambito, famiglia e sottofamiglia di compiti);
- una descrizione dei saperi matematici, per raggruppare i problemi in funzione delle età degli allievi ai quali sono destinati;
- un inventario delle procedure di risoluzione più frequenti relative a un problema, basato sull'analisi a priori del compito dell'allievo e sulle osservazioni delle spiegazioni rilevate a posteriori negli elaborati esaminati;
- una descrizione delle difficoltà, degli ostacoli o errori più caratteristici che le analisi a posteriori o altri studi dei gruppi di lavoro del RMT, hanno potuto evidenziare;
- qualche risultato iniziale ottenuto nelle condizioni particolari delle prove del RMT: medie e frequenze dei punteggi attribuiti secondo i “criteri di attribuzione dei punteggi”;
- qualche commento in vista di una utilizzazione del problema in classe, elaborato dai gruppi di lavoro del RMT o da altre persone;
- informazioni di tipo “storico” sul problema e la sua evoluzione, di tipo bibliografico.
Contenuti
Si differenziano nettamente dagli “esercizi” o dai problemi “di applicazione” o di “recupero”. Sono pertanto presentati con contesti inediti – fittizi o reali – in modo da mettere coloro che li affronteranno in una situazione completamente nuova.
I problemi sono concepiti per le prove del RMT che si svolgono senza la presenza dell’insegnante e l’intera classe ne è responsabile. I problemi devono essere accessibili alla maggioranza degli allievi e non solo ai più brillanti, dal momento che dovranno risolverli insieme, senza alcun intervento esterno.
Il compito degli allievi non si limita alla ricerca e alla “scoperta” della o delle soluzioni del problema, ma comprende anche la descrizione della procedura di risoluzione. Questa è una clausola esplicita del contratto con gli allievi che sanno così che non è solo la risposta quella che conta.
Un problema del RMT non cade dal cielo: è frutto di un’intensa collaborazione tra numerosi insegnanti e ricercatori, sulla base di criteri di elaborazione che si precisano nel corso degli anni, con numerose analisi e consultazioni. Si tratta di un’opera collettiva, in permanente evoluzione, ripresa e migliorata, a partire da analisi a posteriori.